TERAPIA DEL DOLORE

LA TERAPIA DEL DOLORE

La Terapia del dolore si occupa di identificare le cause e di curare il dolore di qualunque natura. Si avvale di tutte le armi disponibili: dai farmaci, alla chirurgia, all’impiego di dispositivi medicali, a strategie psicologiche, a metodologie riabilitative…

Il dolore è la risultante di componenti fisiche ed emozionali che interagiscono in maniera complessa ed inestricabile ed uno dei compiti più nobili del medico è proprio quello di fornire sollievo dal dolore.

IL DOLORE NON È NOSTRO NEMICO

Anche se tutti lo temiamo, il dolore è un sistema di allarme indispensabile per la nostra sopravvivenza: ci permette di evitare lesioni, scoprire una malattia, evitare movimenti o situazioni pericolose… Senza il dolore la nostra vita sarebbe molto più breve e difficile.

Proprio per la sua importanza, il sistema di rilevazione del dolore è estremamente complesso, continuamente sottoposto ad un sistema di pesi e contrappesi, di segnali eccitatori ed inibitori. Tutto ciò costruisce un equilibrio dinamico, una fine regolazione della sensibilità del sistema e determina quelle che in maniera semplificata chiamiamo “le soglie del dolore”: tali soglie, in realtà, cambiano in continuazione.

UN EQUILIBRIO CHE PUÒ “SALTARE”

Se il nostro sistema di allarme viene continuamente o eccessivamente stimolato, può alterare il proprio funzionamento: entra in uno stato di ipersensibilità, si dice che “cronicizza”. Come una sentinella che si sente continuamente minacciata: finisce per sparare ogni volta che vede muoversi qualcosa. Il dolore, così, può svincolarsi dagli stimoli che l’hanno prodotto e possiamo provare dolore anche per il semplice contatto con i vestiti, per lo stesso calore del nostro corpo, oppure subire fitte che non sono giustificate da alcuna lesione. Questo tipo di dolore non è più “il sintomo di qualche malattia”: è esso stesso “la malattia” e bisogna curarla come tale.

Il dolore cronico comporta alterazioni importanti nel carattere, nella capacità di lavorare e di interagire con gli altri. Molti malati finiscono per non essere più creduti nemmeno da medici e familiari e questo non fa che aggravare la loro situazione.

MOLTI TIPI DI DOLORE POSSONO CRONICIZZARE

Il dolore cronico può nascere come “neuropatico” quando è generato da lesioni o patologie del sistema nervoso. È il caso di lesioni importanti dei nervi come nelle amputazioni, o grandi interventi chirurgici, o grandi traumi, oppure in seguito a malattie come l’Herpes Zoster – detto fuoco di S.Antonio – o le neuropatie diabetiche, o nevralgie come quella del trigemino o conseguenti a chemio o radioterapia. Anche le comuni cervicobrachialgie, o lombosciatalgie, o sindromi del tunel carpale sono diorigine neuropatica.

E’ però da considerare che anche il dolore non neuropatico può cronicizzare. La comune artrosi, che prosegue per periodi prolungati può causare una sensibilizzazione centrale con cronicizzazione del dolore. Fenomeni di questo tipo sono stati osservati anche con patologie tipo i disordini temporomandibolari, la spalla congelata, il gomito del tennista…

IL DOLORE CRONICO: UNA SITUAZIONE DIFFICILE DA CURARE

Abbiamo molti farmaci e molte tecniche per combattere il dolore cronico, ma molta strada resta da fare. Rimane una patologia per la quale non esistono panacee e che va affrontata con una forte dose di personalizzazione delle cure: non esiste un paziente identico ad una altro e questo vale a maggior ragione per il dolore.

Sempre più raccomandazioni e linee guida insistono per associare le terapie farmacologiche a terapie non farmacologiche di tipo fisico e di tipo psichico per affrontare il dolore cronico. In particolare il trattamento farmacologico, da solo, molto raramente può aver ragione del dolore cronico e dovrebbe essere considerato di seconda linea. Inoltre i farmaci utilizzati per il dolore cronico sono impegnativi e richiedono molta perizia per essere utilizzati in maniera oculata ed efficace, per questo è importante affidarsi a medici che hanno maturato una grande esperienza con tali sostanze.

UNA NUOVA POSSIBILITÀ: LA SCRAMBLER THERAPY

Una delle ultime frecce messe a disposizione del nostro arco è la Scrambler Therapy, un trattamento non farmacologico realizzato con un’apparecchiatura ideata in Italia: produce stimolazioni elettriche a bassa intensità, con forme d’onda e modulazioni specifiche, dirette proprio ai nervi che conducono il dolore con l’obiettivo di annullarlo rapidamente. La stimolazione riesce a ridurre il dolore in tempi estremamente rapidi e poi viene ripetuta per un ciclo che prevede normalmente dieci sedute; in seguito al ciclo completo l’effetto antalgico si stabilizza per un periodo prolungato. La stimolazione avviene attraverso la semplice applicazione di elettrodi sulla pelle, è indolore, non invasiva e totalmente priva di effetti indesiderati.

La Scrambler Therapy è particolarmente pensata per agire sul dolore cronico come ed è risultata efficace in numerosi studi soprattutto sul dolore neuropatico, anche se resistente a farmaci potenti come gli oppiacei o gli anticonvulsivanti. La percentuale di pazienti che rispondono è risultata molto elevata, comunque con una semplice prova di pochi minuti si può scoprire se il proprio dolore è suscettibile a questo trattamento.

Abbiamo trattato neuropatie post erpetiche, lombosciatalgie, cervicalgie e brachialgie, neuropatie diabetiche, nevralgie trigeminali, nevralgie post traumatiche e post chirurgiche, dolore artrosico cronico ecc. Anche il dolore oncologico può essere trattato con la Scrambler Therapy.

I nostri medici

Russo
TERAPIA DEL DOLORE

Dott. Domenico Russo