Donare il sangue è un gesto semplice che può salvare la vita a molte persone

Mettiamo a disposizione il nostro centro per la raccolta di sangue ogni prima domenica del mese.

Diventa donatore

Diventare donatore Avis significa entrare a far parte di una delle più importanti organizzazioni di volontariato al mondo, significa poter contare su una struttura competente, organizzata, certificata. Una grande famiglia capace di supportare praticamente la tua scelta solidale con il contributo di servizi efficienti, informazioni esaustive e personale preparato, ma soprattutto significa contribuire ad un progetto solidale che tulela il più grande valore umanitario: la vita.

Principi etici della donazione

Anonimato. L’identità del donatore e del ricevente sono gestite nel rispetto della privacy dagli operatori del Sistema trasfusionale e dalle associazioni di volontariato.

Libertà di scelta La donazione del sangue è una scelta libera e consapevole.

Non-profit. Il sangue e gli emocomponenti non possono essere fonte di profitto; il valore di una unità di sangue/emocomponente è fissato in base agli oneri sostenuti per la raccolta, la preparazione, la qualificazione e la distribuzione dei prodotti sanguigni.

Gratuità. La donazione del sangue è gratuita e non può essere remunerata in alcun modo. In Italia la donazione a pagamento è perseguibile per legge in base all’art. 22 della legge 219/2005.

Igiene. Per ogni donatore, il materiale utilizzato per il prelievo è sterile e monouso.

Sicurezza. La gratuità, la visita pre-donazione ed i test diagnostici effettuati assicurano la sicurezza dei prodotti trasfusi ai malati e la tutela dello stato di salute dei donatori.

Qualità. Il rispetto delle buone pratiche e i numerosi controlli sui materiali utilizzati garantiscono la miglior qualità dei prodotti trasfusionali.

Periodicità. Il sangue di donatori periodici rappresenta una garanzia di affidabilità e sicurezza per il ricevente nonché certezza di approvvigionamenti. Il donatore periodico è controllato dal punto di vista medico, in quanto sottoposto ad accurate visite e attenti controlli sul sangue.

Perchè donare sangue

Cosa significa donare?
Donare il sangue è un gesto concreto di solidarietà. Significa letteralmente donare una parte di sè e del propria energia vitale a qualcuno che sta soffrendo, qualcuno che ne ha un reale ed urgente bisogno, significa preoccuparsi ed agire per il bene della comunità e per la salvaguardia della vita.
Donare il sangue è innanzitutto un dovere civico, la disponibilità di sangue è infatti un patrimonio collettivo a cui ognuno di noi può attingere in caso di necessità e in ogni momento.
Una riserva di sangue che soddisfi il fabbisogno della nostra comunità è quindi una garanzia per la salute di tutti, donne, uomini, giovani, vecchi, bambini, compresi noi stessi e le persone che ci sono più care.

Perchè donare sangue è necessario?
Il sangue e gli emocomponenti sono un’esigenza quotidiana che diventa tragica ogni volta che il sangue manca, non solo in caso eventi eccezionali quali terremoti, disastri o incidenti, ma anche e soprattutto nella gestione ordinaria dell’attività sanitaria: nell’esecuzione di trapianti e di vari interventi chirurgici, nei servizi di primo soccorso, nelle terapie oncologiche contro tumori e leucemie, nella combinazione dei farmaci plasmaderivati, chiamati non a caso anche farmaci salvavita, utilizzati per contrastare patologie importanti quali anemie croniche, emofilia, malattie del fegato, deficit immunologici o nella profilassi di infezioni come il tetano e l’epatite B.
Il sangue e i suoi componenti sono quindi presidi terapeutici indispensabili per la vita e purtroppo non sono riproducibili in laboratorio. Ciò significa che non esistono ad oggi alternative possibili alla donazione e se vogliamo una Sanità capace di prendersi cura di noi, non possiamo far appello solo sulla scienza e sulla medicina ma dobbiamo dare il nostro contributo.

Perchè donare periodicamente?
L’AVIS annovera tra le proprie file solo donatori periodici cioè donatori che a intervalli di tempo regolari si recano presso le strutture trasfusionali per donare il loro sangue. A differenza dei donatori occasionali, i donatori periodici sono molto più controllati dal punto di vista medico. Ad ogni donazione vengono infatti sottoposti ad un’accurata visita di idoneità fisica e il loro sangue, prima di essere validato, viene attentamente analizzato per di tenere sotto controllo la salute del donatore e la qualità del sangue. Tutto ciò rappresenta una garanzia per la salute di chi riceve il sangue ma anche per chi lo dona. Diventare donatore periodico significa quindi poter monitorare il proprio stato di salute aiutando contemporaneamente la sanità pubblica ad offrire un livello sempre maggiore di sicurezza trasfusionale. La donazione periodica consente inoltre:
– una maggiore programmazione della raccolta del sangue;
– la possibile “conversione” da donazione tradizionale di sangue intero a donazione differenziata mediante aferesi;
– una gestione delle situazioni di urgenza – emergenza più efficace;
– di fornire ai donatori percorsi di educazione sanitaria e di promozione della salute.

Chi può donare sangue

Requisiti richiesti al donatore

Età

Compresa tra i 18 ed i 60 anni ( per candidarsi a diventare donatore). Chi è già donatore può superare il limite dei 65 anni di età e fino al 70° anno previa valutazione del proprio stato di salute e alla valutazione cardiologica.

Peso
Non inferiore a 50 kg (indipendentemente dalla statura o dalla costituzione).

Pressione arteriosa
Tra 110 e 180 mm di mercurio (Sistolica o massima) tra 60 e 100 mm di mercurio (Diastolica o minima).

Stato di salute
– Non soffrire di malattie croniche (diabete, malattie autoimmuni, tumori maligni…).
– Non avere MAI avuto Epatite C, sifilide, comportamenti a rischio di malattie trasmissibili sessualmente ed uso di sostanze stupefacenti
– Infezioni da Epatite A e B sono da rivalutare dopo guarigione clinica ed esami.
– Non aver avuto malattie nelle ultime due settimane anche se di lieve entità (influenza, bronchite, polmonite, herpes labiali…).
– Non aver assunto alcun farmaco nell’ultima settimana (antidolorifici e aspirine), nelle ultime due settimane per antibiotici o antibatterici. Si possono regolarmente assumere preparati vitaminici e pillola anticoncezionale.
– Non essere stati sottoposti ad interventi chirurgici negli ultimi 3 mesi (comunque è necessario documentare il ricovero con lettera di dimissione e/o cartella clinica). I piccoli interventi locali vengono rivalutati dal medico.
– Portare qualsiasi documentazione di tipo sanitario precedente (cartelle cliniche per interventi pregressi, eventuali esami del sangue o strumentali eseguiti in passato….).
– Non aver subito esami endoscopici negli ultimi 4 mesi (gastroscopia, colonscopia, artroscopia etc..) di cui produrre comunque.

Documentazione
– Non aver effettuato viaggi o soggiorni in zone tropicali negli ultimi 3 mesi (6 mesi se zone malariche).
– Non aver soggiornato nel Regno Unito per più di 6 mesi (nel TOTALE dei soggiorni) dal 1980 al 1996 e non essere stati trasfusi nel Regno Unito.
– Non avere il ciclo mestruale in corso (è consigliato lasciar trascorrere alcuni giorni dalla fine del ciclo).
– Non aver avuto parti negli ultimi 12 mesi o interruzioni di gravidanza negli ultimi 6 mesi.
– Non tatuaggi, né agopuntura, né fori ai lobi, né piercing vari negli ultimi 4 mesi.
– Non aver effettuato allenamenti pesanti o sport intenso nelle 24 ore precedenti il prelievo.
– Non è indispensabile essere completamente a digiuno, è possibile assumere caffè o thè moderatamente zuccherati ed eventualmente mangiare qualche biscotto secco o fetta biscottata; l’importante è non aver fatto colazione con cibi grassi, dolciumi, latte o altri prodotti da esso derivati.

Le diverse forme di donazione

La donazione di sangue intero
E’ la forma di donazione più frequente.Permette di prelevare allo stesso tempo tutte le componenti del sangue: globuli rossi, plasma e piastrine che in seguito vengono separati ed infusi singolarmente, a secondo della patologia del paziente.

Sangue intero. La tua donazione consiste in un prelievo di sangue che dura dai 5 agli 8 minuti. Se sei maschio potrai donare sangue intero fino a un massimo di quattro volte all’anno, se sei donna, invece, non devi superare le due volte.

Plasma. Il plasma è la componente liquida del sangue, costituita soprattutto da acqua. In questo caso il tuo sangue viene prelevato, separato dal plasma e poi restituito a te, in un ciclo continuo che dura dai 35 ai 50 minuti. Puoi donare il plasma ogni due settimane.

Piastrine. La donazione delle piastrine è simile a quella del plasma: il tuo sangue viene prelevato, separato dalle piastrine e quindi reimmesso nel tuo organismo, in un processo ciclico che dura circa un’ora e mezza. Puoi donare piastrine fino a sei volte l’anno.

La donazione in aferesi

Permette di prelevare un solo componente del sangue per mezzo di un separatore di cellule, e gli altri componenti vengono restituiti al donatore. I donatori hanno anche la possibilità di alternare donazioni di sangue intero e donazione di sangue in aferesi.

Come si dona

ll donatore prima della donazione compila il modulo di accettazione e consenso informativo. Attraverso questo modulo il donatore viene messo al corrente dei rischi che corre il ricevente per quanto riguarda le malattie trasmissibili con il sangue; viene ulteriormente chiarito che, se egli omette di dare informazioni importanti sulle proprie abitudini di vita, vi è il rischio di tramutare un gesto di grande generosità ed umanità, quale la donazione del sangue, in un atto pericoloso per la salute e la vita del ricevente.

Dopo la compilazione del modulo, il donatore effettua un colloquio riservato con un medico volto ad evidenziare l’esistenza di controindicazioni alla donazione e a fornire tutti i chiarimenti necessari al potenziale donatore.
Il donatore può decidere di “autoescludersi” qualora non si ritenesse idoneo alla donazione sulla base del questionario o dei chiarimenti forniti dal medico. Il medico dopo avere raccolto l’anamnesi, cioè le notizie relative allo stato psicofisico e comportamentale del donatore, valuta l’idoneità alla donazione mediante un esame clinico generale, che comprende la misurazione della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca. Viene determinato il valore dell’emoglobina mediante puntura indolore di un polpastrello per evitare che la donazione di sangue venga effettuata con valori di emoglobina inferiori ai limiti fissati per legge.
E’ solo a questo punto che, se ritenuto idoneo, il donatore viene invitato a stendersi sul lettino.
Vengono prelevati quindi circa 400-450 ml di sangue dalla vena del braccio (quantità stabilita per legge e di assoluta garanzia per la salute del donatore). L’atto del prelievo del sangue con le moderne attrezzature è assolutamente indolore e dura pochi minuti, circa 5/8 minuti.

Dopo il prelievo il donatore resta sdraiato per un breve periodo di tempo e in seguito gli viene servito un piccolo ristoro per reintegrare i liquidi e migliorare il comfort post donazione.
Ai lavoratori dipendenti viene riconosciuta per legge una giornata di riposo retribuita. Il mattino del prelievo è preferibile essere a digiuno o aver fatto una colazione leggera a base di frutta fresca o spremute, thè o caffè poco zuccherati, pane non condito o altri carboidrati semplici. Le donne che hanno in corso la terapia anticoncezionale non devono sospenderne l’assunzione quotidiana.

Esami obbligatori ad ogni donazione e controlli periodici
Ad ogni donazione il donatore e il sangue prelevato vengono sottoposti ai seguenti esami:
– esame emocromocitometrico completo
– transaminasi ALT con metodo ottimizzato
– sierodiagnosi per la Lue
– HIVAb 1-2 (per l’AIDS)
– HBsAg (per l’epatite B )
– HCVAb e costituenti virali (per l’epatite C)
– Conferma del gruppo sanguigno (AB0) e del fattore Rh

Alla prima donazione vengono determinati:
– ABO
– Fenotipo RH completo
– Kell
– Ricerca anticorpi irregolari
– Anti-eritrociti

Sicurezza Trasfusionale

La sicurezza degli emocomponenti trasfusi (sangue intero, globuli rossi, piastrine, plasma) costituisce l’obiettivo primario che il Servizio Sanitario Nazionale e i trasfusionisti si sono imposti. È infatti la sicurezza lo strumento attraverso il quale viene tutelata la salute dei donatori e dei pazienti.
Oggi la sicurezza trasfusionale si basa su:
– ricorso a donatori periodici e consapevoli
– esecuzione di test per la rilevazione dei principali agenti infettivi trasmissibili
– buon uso del sangue

Ricorso a donatori periodici e consapevoli
L’AVIS annovera tra le proprie file solo donatori periodici cioè donatori che ad intervalli regolari si recano presso le strutture trasfusionali per donare il loro sangue. A differenza dei donatori occasionali i donatori periodici sono molto più controllati dal punto di vista medico, ad ogni donazione vengono infatti sottoposti ad un’accurata visita medica e ad attenti controlli sul loro sangue.

Analisi e Test
Per ogni unità raccolta, sia essa di sangue intero, plasma o piastrine o altri emocomponenti, vengono effettuati accertamenti di laboratorio, atti a valutarne l’idoneità a essere trasfusa. Le indagini di laboratorio hanno tre finalità principali:
– Verificare la corrispondenza del gruppo sanguigno.
– Escludere la trasmissione di malattie infettive.
– Salvaguardare la salute del donatore.

Gli esami a cui le unità raccolte vengono sottoposti sono:

– Emocromo completo per lo studio di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine
– Transaminasi ALT (per lo studio del fegato)
– Sierodiagnosi per la lue o sifilide
– HIV Ab 1-2 (per l’AIDS)
– HBs Ag (per l’epatite B)
– HCV Ab e ricerca di costituenti virali dell’HCV (per l’epatite C)
– Controlli e determinazione del gruppo sanguigno e del fattore Rh

Secondo le normative vigenti in campo trasfusionale infatti, nessuna unità può essere distribuita se non è stata prima testata per le evidenziabili malattie virali a oggi trasmissibili. Il donatore periodico, oltre agli esami sopra riportati, ogni anno deve essere sottoposto ai seguenti esami: creatininemia, glicemia, proteinemia, sideremia, colesterolemia, trigliceridemia, ferritinemia.

Gli esami siero-virologici sono volti a smascherare la possibile presenza di agenti infettanti quali i virus causa di epatite B o C, la lue e l’HIV. In laboratorio vengono utilizzate indagini sofisticatissime e di alta sensibilità, comprese quelle in biologia molecolare che, combinate con l’accurata selezione del donatore e un oculato utilizzo degli emocomponenti, consentono oggi di definire un rischio residuo per tali malattie nell’ordine di una possibile infezione su centinaia di migliaia o addirittura milioni di donazioni.

Buon uso del sangue
Il Ministro della Sanità ha reso obbligatoria l’istituzione presso I presidi ospedalieri italiani di appositi comitati per il buon uso del sangue. I compiti di tali organismi sono:
– determinare gli standard e le procedure per l’utilizzazione del sangue
– definire la richiesta massima di sangue per tipo di intervento (MSBOS);
– promuovere la pratica della trasfusione di sangue autologo (autotrasfusione);
– coinvolgere organizzativamente le unità operative di diagnosi e cura su programmi di risparmio di sangue,emocomponenti e plasmaderivati;
– contribuire al perseguimento dell’autosufficienza di sangue, emocomponenti e plasmaderivati;
– definire i controlli di sicurezza e verifica;
– effettuare la valutazione della pratica trasfusionale nei singoli reparti (audit-edico);
– favorire l’informatizzazione del sistema di donazione e trasfusione ospedaliero;
– stabilire rapporti di collaborazione con i referenti per le attività trasfusionali delle case di cura private.

Sospensioni ed esclusioni

Questi i principali motivi di sospensiose dalla donazione:
– Infezioni Epatite B: riammissione rivalutabile dopo guarigione clinica ed esami
– Esami endoscopici (gastroscopia, colonoscopia, artroscopia): sospensione 4 mesi dall’esame
– Viaggi o soggiorni in zone a rischio di malattie tropicali: sospensione per 6 mesi dopo rientro da zone malariche
– Soggiorni nel Regno Unito per un periodo di 6 mesi (nel totale dei soggiorni) dal 1980 al 1996: sospensione definitiva non solo per il soggiorno ma anche per chi, in quegli anni, avesse subito una trasfusione di sangue nel Regno Unito.
– Ciclo mestruale: le donne non possono donare sangue durante il ciclo mestruale.
– Parto: le donne non possono donare sangue per un anno dopo il parto, e 1 mese dopo l’allattamento
– Tatuaggi, piercing, agopuntura, fori ai lobi: sospensione 4 mesi

Autoesclusione dalla donazione
Fermo restando i controlli effettuati su ciascuna unità prelevata e l’aiuto del medico trasfusionista, vincolato dal segreto professionale, a chiarire e valutare le specifiche situazioni, è doveroso autoescludersi per chi abbia nella storia personale:
– assunzione di droghe
– rapporti sessuali ad alto rischio di malattie infettive trasmissibili (ad es. rapporti occasionali, a pagamento, con persone sconosciute, promiscui)
– epatite o ittero
– malattie veneree
– positività per il test della sifilide (TPHA o VDRL)
– positività per il test AIDS (anti-HIV 1)
– positività per il test dell’epatite B (HBsAg)
– positività per il test dell’epatite C (anti-HCV)
– rapporti sessuali con persone nelle condizioni incluse nell’elenco

L’autoesclusione dalla donazione avviene senza dover dare spiegazioni a nessuno.

Dove donare

Centro Polispecialistico Albamedica

Indirizzo: Via Giuseppe Verdi, 10, 00041 Albano Laziale RM
Telefono: 06 936 9074

Mappa→

Calendario donazioni

3 APRILE 2022

8 MAGGIO 2022

5 GIUGNO 2022

3 LUGLIO 2022

7 AGOSTO 2022

4 SETTEMBRE 2022

2 OTTOBRE 2022

6 NOVEMBRE 2022

4 DICEMBRE 2022