Quando la diagnosi prenatale ti regala la serenità dell’attesa.
Cercato, desiderato, immaginato. Quando il sogno di avere un bambino finalmente si avvera insieme all’entusiasmo e la gioia di immaginarsi già famiglia sorgono le prime preoccupazioni riguardo alla salute del bimbo o bimba che nascerà.
Avvicinarsi alle indagini prenatali è spesso una scelta difficile, non solo perché riguarda una vita nascente di cui ci sentiamo responsabili, ma anche perché non è sempre facile orientarsi nel panorama diagnostico disponibile.
Esistono diverse strade che si possono percorrere quando si sceglie di eseguire una diagnosi prenatale: ricorrere all’amniocentesi e la villocentesi, uniche due indagini che permettono di fare una diagnosi certa ma che, in quanto invasive, presentano il rischio seppur molto basso di incorrere in un aborto. La scelta non è facile, spesso ci si chiede se ne vale la pena rischiare in un senso o nell’altro. Tuttavia oggi esistono dei test di screening non invasivi e molto approfonditi come il FetalDNA consigliato anche in caso di gravidanze gemellari o di procreazione medicalmente assistita che può dare una stima molto precisa del rischio che il nascituro presenti delle anomalie genetiche. Il test prenatale non invasivo (NIPT) è completamente innocuo sia per la mamma che per il feto.
Si può eseeguire il test a partire dalla 10° settimana di gravidanza, anche in caso di gravidanze gemellari o di procreazione medicalmente assistita.
Questo screening è di semplice esecuzione, come un normale prelievo del sangue e grazie ad esso è possibile scegliere tra 8 livelli di indagine.
1 Base
2 Base Plus
3 Base Plus + 21 Microdelezioni
4 Cariotipo
5 Cariotipo Plus
6 Cariotipo Plus + Malattie Monogeniche Fetali
7 Total Screen
* Malattie Monogeniche Fetali Da effettuarsi come singolo esame o in
abbinamento con altri livelli
Puoi scegliere se effettuare il prelievo presso di noi o comodamente presso il tuo domicilio.